Il ginepro, un esempio di adattabilità

Il ginepro è una delle conifere sempreverdi che maggiormente può adattarsi a ogni tipo di clima delle zone temperate, indipendentemente dalle escursioni termiche, dal tipo di terreno e dalle condizioni meteorologiche. Spontaneamente, infatti, può crescere a partire dall’alta montagna, da oltre 2000-2500 metri, fino al livello del mare. Sopporta sia temperature molto più basse di zero gradi sia le calde estive delle aree costiere, come anche non ha particolari problemi se esposto a venti forti. Il suo portamento può variare sia secondo la specie sia in funzione delle effettive condizioni ambientali e può essere arbustivo, che può arrivare fino a diversi metri di altezza e di ampiezza, oppure strisciante.

Della specie più diffusa, il Juniperus communis, sono abbastanza note le proprietà aromatiche dovute in particolare alle caratteristiche bacche di colore blu-violaceo quando sono giunte a maturazione, mentre prima sono di un colore verde che viene mantenuto anche per più di due anni. In pratica su una stessa pianta possono coesistere per diverso tempo bacche acerbe e mature.

Pur essendo una pianta tipicamente da vegetazione spontanea, il ginepro viene coltivato in molti casi nei giardini soprattutto per creare siepi un po’ atipiche e profumate o macchie di colore verde intenso. Anche la coltivazione in vaso può dare buoni risultati. Per una pianta così rustica non occorrono ovviamente particolari attenzioni, purché sia esposta in posizione ben soleggiata o di leggera penombra. Il terreno può essere i qualunque tipo, benché il ginepro lo prediliga a pH neutro o lievemente alcalino. Potendo crescere facilmente anche in zone piuttosto aride, non è necessario curare particolarmente la metodicità delle innaffiature, tranne che nei primi anni di crescita quando l’apparato radicale della pianta non è ancora molto sviluppato.

Sono abbastanza noti anche i molteplici utilizzi che si possono fare della bacche di ginepro, sia nel campo dei rimedi naturali che come aromatizzanti in cucina e come elementi essenziali nella produzione di diversi varietà di liquori, tipico ad esempio il gin.

Le bacche di ginepro e l’olio essenziale si trovano comunemente in commercio e un buon esperto può consigliarne il giusto utilizzo per scopi salutistici grazie alle loro proprietà stimolanti, antisettiche, diuretiche, antidolorifiche e molte altre.

Tra le varie specie di ginepro occorre fare attenzione alla Juniperus sabina le cui bacche sono tossiche e quindi potenzialmente pericolose. In caso di dubbio, qualora si avesse la possibilità di raccogliere personalmente le bacche di ginepro, è meglio farle controllare da un esperto.

Silvio della Casa

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