Il profumo intenso, oltre alla bellezza dei fiori, è una delle caratteristiche più evidenti per la quasi totalità delle specie e delle varietà dei narcisi, tanto che si ritiene che l’origine del loro nome possa derivare da termini greci riferiti a “narcotico” o “stordimento”. Sono presenti in moltissime specie originarie prevalentemente dell’Europa e dell’Asia che possono crescere spontaneamente nei prati fino a circa 800 metri di altitudine, anche se oggi sono un po’ meno diffusi. Grazie ai loro fiori, bianchi o gialli spesso con sfumature arancione, sono molto apprezzati per adornare aiuole, ma anche balconi e terrazzi, nonostante il fatto che, come avviene per la maggior parte delle bulbose, la fioritura di ciascuna pianta dura per un arco di tempo piuttosto limitato e si manifesta tra fine febbraio e aprile, secondo la varietà e la zona climatica.
Essendo bulbose a fioritura primaverile, i bulbi devono essere interrati in autunno così da consentirne l’adeguato radicamento in vista della ripresa vegetativa di primavera; per il resto la loro coltivazione non richiede particolare impegno. Vanno collocati in posizioni abbastanza soleggiate o in mezz’ombra; le innaffiature devono essere sufficienti per non fare inaridire troppo il terreno ed è importante evitare eccessi e ristagni d’acqua perché i bulbi sono ancora più soggetti a marcescenza rispetto alle radici delle altre piante. Generalmente non occorrono innaffiature durante il periodo invernale. Dopo la fioritura è necessario lasciare le foglie fino al loro naturale appassimento perché ciò permette alla pianta di accumulare le risorse per la sopravvivenza dei bulbi e la nuova germogliazione all’inizio della successiva primavera.
Tra le curiosità che circondano il narciso, oltre al classico riferimento mitologico al giovane vittima dello smodato amore solo per se stesso, va ricordata la forte tossicità del bulbo, la cui ingestione può risultare mortale. Al di là del fatto che difficilmente qualcuno decida di cibarsene, c’è chi suggerisce di sfruttare questa particolarità impiantando narcisi a protezione di orti e giardini per tenere lontano i roditori e, in particolar modo, le talpe.
Silvio della Casa




