Il sorbo, pianta antica

È curiosa la sorte del sorbo, una delle piante diffuse fin da tempi remoti in Italia e in genere nei Paesi mediterranei: era infatti già apprezzato dagli antichi e anche dai Romani per le qualità dei suoi frutti (sorbe o sorbole) che oggi invece sono considerati semplicemente “frutta marginale”.

Ormai poco coltivati per usi alimentari, i sorbi sono presenti in natura nelle zone montane nei pressi dei boschi di conifere e latifoglie o su terreni rocciosi, mentre la vendita in vivaio è destinata prevalentemente a scopi ornamentali per spazi che siano adatti alle loro dimensioni; secondo la specie si sviluppano infatti come cespugli che crescono fino ad alcuni metri di altezza oppure alberi alti oltre dieci metri con chiome di diametro fino a circa cinque metri.

I sorbi sono particolarmente longevi (anche diverse centinaia di anni) ma hanno una crescita lenta, tanto che se si desidera consumarne i frutti occorre attendere dieci-quindici anni per una pianta coltivata a partire dal seme. La raccolta avviene in autunno, dopo la fioritura di maggio-giugno, e i frutti non sono immediatamente pronti da consumare perché occorre attendere il periodo cosiddetto di “ammezzimento”, cioè la fermentazione in ceste con paglia.

Al di là di questi limiti che probabilmente sono una delle cause del progressivo disinteresse per la vendita destinata all’alimentazione, il sorbo per contro è una pianta facilmente coltivabile che non ha particolari esigenze se non quella di una buona posizione soleggiata per favorire la fioritura e la fruttificazione; inoltre non presenta problemi in zone caratterizzate da rigide temperature invernali che possono scendere anche dieci gradi sotto lo zero e oltre.

Per chi ha la possibilità di usufruire delle sorbe può essere utile ricordare che oltre al consumo come frutta, ricca di vitamina C e minerali utili per migliori funzionalità dell’organismo, si possono utilizzare per la preparazione di marmellate, salse, liquori e bevande come per esempio il sidro.

Per le sue proprietà e caratteristiche il sorbo è stato circondato nei secoli da una simbologia ricca di significati e credenze, dal significato di resilienza e sopravvivenza per le sue capacità di adattamento alle condizioni ambientali più difficili alle leggende che lo vorrebbero simbolo di buon auspicio e in grado di portare fortuna.

Silvio della Casa

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