Sassari, malati lasciati senza cure pronti ad andare in procura

Ultimatum delle associazioni alla Aou: «Assistenza da riattivare subito»

«Durante il lockdown in primavera, molti utenti avevano sospeso le terapie per evitare i possibili contagi. Si tratta di persone immuno depresse, molti delle quali già affette da fibrosi polmonari e altre complicanze: contrarre il virus per molti sarebbe letale. Per questo motivo la prima raccomandazione è quella di riattivare il day hospital in condizioni di assoluta sicurezza, preservando chi è affetto da malattie rare da altri eventuali contatti. Si tratta di soggetti estremamente vulnerabili, che necessitato percorsi dedicati e isolamento. In ogni modo durante i mesi di marzo e aprile la gestione delle patologie era più semplice, perché il caldo allevia i dolori. Ma in pieno inverno, per chi soffre di sclerosi sistemi interrompere le terapie significa condannarsi a una qualità di vita insostenibile. Vuol dire non riuscire a stringere un oggetto con la mano. Quindi è inammissibile che pazienti così fragili vengano considerati di serie b e letteralmente abbandonati dalla sanità. Ci auguriamo degli immediati provvedimenti da parte della direzione dell’Aou».

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