Pancia gonfia e colon irritabile? Le cause del colon irritabile sono un punto interrogativo e vanno valutate da un gastroenterologo con esami clinici e strumentali. Dieci le cose da sapere su questa fastidiosa sindrome per riconoscerla e scacciarla.
- Colpisce più le donne in un rapporto di 3 a 1. Di solito fa il suo esordio prima dei 30 anni ma viene diagnosticata dopo anni, E’ una sindrome che colpisce anche i bambini a volte per cause genetiche.
- E’ una patologia cronica. L’infiammazione si presenta principalmente con costante sensazione di dolore e gonfiore addominale. Il disturbo può essere di tipo diarroico, stitico o alternante. Tra i sintomi il meteorismo o il solo dolore addominale.
- La fermentazione. Quando si mangiano determinati alimenti, può provocare negli intestini irritabili una sensazione di meteorismo o distensione dell’addome. E’ bene rivolgersi ad un esperto senza aspettare.
- Una vita compromessa. Quando si soffre di dolore addominale, gonfiore, necessità di andare ripetutamente in bagno la vita diventa un percorso ad ostacoli. La qualità di vita è inferiore rispetto a persone che hanno malattie meglio riconosciute.
- Può provocare vergogna. Purtroppo le cose e i problemi che non si riescono a toccare con mano sono difficili da prendere seriamente in considerazione. Sbagliato.
- No alle fibre in eccesso. Alcuni per cercare di migliorare la situazione si riempiono di fibre, può essere sbagliato. Parlatene con il dottore.
- Quando seve lo specialista. Nel momento in cui i dolori addominali, il meteorismo e le scariche diarroiche impediscono la vita sociale e incidono sulla qualità di vita bisogna fare un controllo dallo specialista.
- Siamo quello che assorbiamo. Cereali, frutta, verdura, latticini contengono quantità differenti di oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi, e zuccheri che hanno l’abitudine di fermentare. Quando li ingeriamo vengono aggrediti dalla flora intestinale e la pancia tende a gonfiarsi.
- Cosa mangiare. Tra i cibi da preferire latte di soia, latte di riso, burro, formaggi stagionati, banane, mirtilli, fragole, pompelmi, uva, meloni, arance, riso, mais farro e pomodori.
- Cosa evitare. Latte di mucca, formaggi freschi, mele, pere, albicocche, ciliegie, succhi di frutta, carciofi, asparagi, cavoli, broccoli, ceci, lenticchie, pane e pasta consumati in grande quantità. No a finocchi, cipolle e piselli. Stop a frumento e segale.
Tratto da “Noi e il nostro intestino” Enrico Stefano Corazziari , gastroenterologo



