Quante volte ci siamo girate e rigirate nel letto perché il partner non ha mai smesso di russare. Le abbiamo provate tutte. Gli abbiamo tirato la coperta, l’abbiamo accarezzato delicatamente, gli abbiamo poi tirato un leggero calcio o una gomitata e niente: siamo passate a utilizzare i tappi. Il fastidio per chi dorme con un russatore è importante, ma lo è ancora di più per chi russa, perché dietro questo rumoroso disturbo ci possono essere fattori non trascurabili.

FALSO
Il russamento avviene perché durante il sonno si verifica una parziale ostruzione delle vie respiratorie e, quando quest’ultima è completa, si verificano le apnee ostruttive. Non riuscendo a defluire liberamente, l’aria fa vibrare i tessuti e si ha il rumore del russamento. Le conseguenze del russare e delle apnee notturne sono considerevoli : studi confermano che russare abitualmente aumenta in modo significativo il rischio di ictus e malattie cardiovascolari. Ma non solo. Uno studio scientifico, pubblicato sul Journal of diabetes Research, ha analizzato 866 pazienti dal 2007 a 2016. I risultati finali dimostrano come il russamento ha una stretta relazione con le sindromi metaboliche: nelle donne, in particolare, è associato a obesità addominale e aumento dei trigliceridi nel sangue, mentre negli uomini a ipertensione. Il russare è una condizione molto diffusa anche nelle donne nel terzo trimestre di gravidanza ed è associata a elevata pressione sanguigna. Informare il ginecologo e/o l’ostetrica di questo disturbo è fondamentale per prevenire o ridurre potenzialmente le conseguenze cardiovascolari. (Prof. Luigi Ferini Strambi)

Fonte: GSD Magazine – Antonella Quaranta