A Rovigo la domiciliazione della terapia infusionale di iloprost é una realtà

Collaborazioni con Università internazionali, nuovi protocolli per la cura domiciliare di pazienti cronici e macchinari all’avanguardia per la diagnostica, nonché riferimento quotidiano per numerosi altri servizi di cura dei vari presidi ospedalieri aziendali: la UOS Angiologia Medica dell’Ospedale di Rovigo, guidata dal dottor Marco Marzolo, che insieme ad un team di specialisti strutturati si configura come un’eccellenza regionale.

Così come dettato dal Piano Nazionale della Cronicità ( P.N.C.) ed i Livelli Essenziali di Assistenza messi a punto dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute e condiviso con le Regioni, é necessario creare percorsi per “contribuire al miglioramento della tutela per le persone affette da malattie croniche, riducendone il peso sull’individuo, sulla sua famiglia e sul contesto sociale, migliorando la qualità della vita, rendendo più efficaci ed efficienti i servizi sanitari in termini di prevenzione e assistenza ed assicurando maggiore uniformità ed equità di accesso ai cittadini”.
In questa cornice, il P.N.C. identifica come elementi chiave di gestione della cronicità: l’aderenza, l’appropriatezza, la prevenzione, le cure domiciliari, l’informazione, l’educazione, l’empowerment, la conoscenza e la competenza. Lo stesso incentiva la presa in carico territoriale del paziente affinché si mantenga il più possibile la persona malata vicina al luogo di residenza.

Su tali premesse non possiamo che accogliere positivamente la recente notizia che conferma l’avvio della terapia infusionale domiciliare del farmaco iloprost per il trattamento del fenomeno di Raynaud in corso di Sclerosi Sistemica. È stato infatti recentemente approvato un protocollo per il trattamento domiciliare tramite infusore portatile, rivolto a pazienti sclerodermici seguiti alla UOS Angiologia Medica.
Il protocollo, presente ad oggi in tre centri nel Veneto, consente al paziente il trattamento al proprio domicilio, secondo precisi criteri di sicurezza, con un significativo miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Per quanto riguarda la diagnostica della sclerosi sistemica (sclerodermia), patologia reumatologica con importante coinvolgimento vascolare, sarà presto a disposizione della UOS un video capillaroscopio per la diagnosi differenziale e il monitoraggio della patologia.

Novembre 2024 -Ufficio Stampa Lega Italiana Sclerosi Sistemica ufficiostampa@sclerosistemica.info;

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