L’attività fisica per la riabilitazione cardio-respiratoria

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L’attività fisica può essere intesa come un vero e proprio “farmaco cardioattivo” per la riabilitazione cardio-respiratoria ed è quindi importante, dopo aver accertato che non ci siano controindicazioni, precisarne il tipo di programma. Particolare importanza ha il ruolo del fisioterapista riabilitatore che prenderà in carico l’allenamento del paziente.

L’attività fisica: un esercizio per la riabilitazione cardio-respiratoria

Durante le attività di vita quotidiana, il paziente può imparare a coordinare l’atto respiratorio. Il salire le scale ad esempio risulta essere un’attività fisica a intensità moderata dove il paziente generalmente avverte più facilmente l’insorgere della dispnea (fiato corto); l’esecuzione corretta di questa fase consiste nel far salire i gradini durante la fase respiratoria, quindi fermarsi per riposare, compiere una respirazione tranquilla e poco prima di ricominciare la salita eseguire un atto inspiratorio profondo, incominciando cosi’ il movimento espirando lentamente. Il paziente dovrà quindi evitare la sedentarietà, e allo stesso tempo, evitare gli sforzi fisici improvvisi e gravosi, in particolare le attività fisiche di “spinta contro resistenza” e il sollevamento dei pesi rilevanti.

Un allenamento costante per vedere i benefici

I benefici dell’allenamento possono essere rapidamente persi se si abbandona il programma di attività fisica anche per pochi giorni; se per qualche motivo si è costretti ad interromperlo, bisogna riprenderlo gradualmente. Prima di iniziare un programma di allenamento è importante procedere al riscaldamento per preparare il sistema cardiocircolatorio ad uno sforzo più intenso, alla fine eseguire una fase di raffreddamento eseguendo esercizi di rilassamento muscolare. E’ importante insegnare al paziente a controllare il polso da solo, verificando che la frequenza cardiaca non sia inferiore o superiore (+5 battiti circa) a quella indicata dal medico; è utile seguire l’allenamento fisico due  tre volte alla settimana, ad esempio alternando un giorno esercizi alla cyclette un altro ginnastica.

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tratto da “Il Quaderno della terapia riabilitativa in Sclerosi Sistemica”, preservare le funzionalità, trattamenti e raccomandazioni edito da Lega Italiana Sclerosi Sistemica

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