Conosciamo i benefici della bromelina

La bromelina è un enzima proteolitico capace di digerire le proteine scomponendole in singoli aminoacidi. Si trova nel frutto e in maggiore concentrazione nel gambo dell’Ananas. Tra le proteasi dell’ananas la bromelina è la più studiata ed è stata scoperta per la prima volta più di un secolo fa, nel 1891 dallo scienziato venezuelano Vicente Marcano.

Il suo utilizzo è molto diffuso e attualmente trova impiego come integratore alimentare utilizzato allo scopo di favorire il drenaggio del corpo, supportare la digestione e svolgere attività antinfiammatoria. Per le sue proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti viene consigliata anche per supportare la salute dell’apparato urogenitale e per prevenire o trattare le infezioni delle vie urinarie, come la cistite.

La bromelina ha inoltre mostrato di avere effetti antibatterici, antielmintici e antifungini, tanto da essere impiegata nelle terapie con antibiotici per aumentarne l’attività. L’effetto antielmintico è stato dimostrato nei confronti dei nematodi intestinali (parassiti intestinali); l’attività antifungina è stata verificata nei confronti di diversi funghi patogeni tra cui la nota Candida Albicans. La capacità antibatterica è stata invece dimostrata in particolare durante le infezioni orali e in caso di diarrea.

Per la sua azione antinfiammatoria questa molecola è stata suggerita come trattamento aggiuntivo alle più note terapie farmacologiche in diverse malattie croniche infiammatorie, maligne o autoimmuni. Alcuni studi in particolare indicano che la bromelina è in grado di inibire l’infiammazione intestinale presente nei pazienti con morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa. Inoltre sembra essere utile anche nel contrastare l’infiammazione alla tiroide e sembrerebbe inibire anche la crescita cellulare. Nel cancro al seno, per esempio, ha contribuito a indurre la morte delle cellule tumorali. In altre tipologie di cancro come quello al colon e il melanoma, l’utilizzo di bromelina ha ridotto la crescita delle cellule tumorali. Infine, nel cancro al pancreas è stata utilizzata in combinazione alla chemioterapia per ridurre la dose di farmaco, senza perdere in efficacia, ma gestendo al meglio gli effetti collaterali.

La bromelina agisce in maniera efficace anche sull’osteoartrite grazie ai suoi effetti analgesici e antinfiammatori; potrebbe agire infatti come agente sostitutivo dei farmaci antinfiammatori ampiamente utilizzati per questo tipo di dolore ed è risultata particolarmente efficace per l’artrite reumatoide e l’osteoartrite.

La bromelina si è anche rivelata un utile alleato per supportare il sistema immunitario. A tal proposito, è stato visto che questa molecola può migliorare l’attività delle cellule immunitarie o, di contro, prevenirne una eccessiva risposta, funzionando come un agente immunomodulante. Diversi studi hanno dimostrato che la bromelina limita anche la coagulazione del sangue eseguendo la fibrinolisi, ovvero la scomposizione della fibrina nei coaguli di sangue. Agendo a diversi livelli, inoltre, riduce l’edema e il dolore, aumentando la circolazione nel sito di eventuali lesioni. Questo effetto rende la bromelina un aiuto in caso di patologie cardiovascolari.

Infine la bromelina e, più in generale, il gambo d’ananas vengono utilizzati nei trattamenti contro la ritenzione idrica e la cellulite.

Come assumerla?

In genere si raccomanda un dosaggio di 500-2000 mg di bromelina al giorno, suddivisa in 2 o 3 assunzioni, che sono consigliate lontane dal pasto. L’unico caso in cui l’assunzione di bromelina è consigliata al termine del pasto è quando si vuole sfruttare il suo effetto digestivo.

Quali sono le controindicazioni?

Il consumo di bromelina potrebbe essere sconsigliabile durante terapie antibiotiche in quanto, come già visto, potrebbe potenziarne gli effetti e in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti. Il suo utilizzo potrebbe essere sconsigliato anche in gravidanza o in allattamento. In questi casi è sempre bene fare affidamento a quanto consigliato dal medico specialista. Infine, è necessario evitarne l’assunzione in caso di allergia all’ananas.

Fonte: Viversano

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